ACSA Blog

A proposito del “Testamento biologico”

A proposito del “Testamento biologico”

Carmine Macchione

 

Ognuno deve rendere conto della vita anche agli altri.

Ma per la morte non occorre che il proprio consenso.

Seneca: Lettere a Lucilio

 

I casi di pazienti terminali come Welby, Coscioni, Nuvoli, Ogliaro, Ravasin, Schiavo, Quislan, Cruzan avevano suscitato un estremo interesse nell’opinione pubblica mondiale e italiana, e ha stimolato i Politici a legiferare sul testamento biologico e sull’eutanasia, anche se il sistema bicamerale italiano ha ritardato molto la discussione sulle diverse proposte di legge. Il recente suicidio avvenuto in Svizzera di DJ Fabo e il disegno di legge sul Testamento Biologico, approvato dalla Commissione affari sociali il 16 febbraio 2017 e che sarà inviato per l’approvazione definitiva alla Camera nel mese di marzo 2017, a nostro parere, con scarse possibilità di riuscita, ha determinato nella classe politica un vespaio di varie interpretazioni. La pubblicazione sui media del testo approvato ha suscitato infatti nell’ambiente politico e sociale una discussione non sempre pacata e realistica. Notiamo che sia negli ambienti cattolici che in quelli laici di destra, di centro o di sinistra, le osservazioni al testo licenziato denotano pregiudizi che sconfino talora perfino nell’ignoranza. Si parla di cultura di morte o di vergogna di appartenere ad un Parlamento non legiferante e che galleggia. D’altra parte nel nostro Paese esistono varie Associazioni come la Exit, il cui Presidente è Emilio Coveri, l’Associazione Luca Coscioni, il Comitato di Bioetica, che da vari punti di vista sono favorevoli o sfavorevoli all’Eutanasia e al Suicidio assistito. Negli anni ‘30 sorsero negli USA molte associazioni riunite nella World Federation of Right Die Societies (Federazione Mondiale delle Società per il Diritto di Morire).

E’ nostra opinione dare, quindi, sull’argomento una interpretazione serena, non esasperata da pregiudizi o da esperienze dolorose personali, finalizzata a chiarire ciò che ancora chiaro non è. Intanto prima ancora di parlare di Eutanasia attiva o passiva o di suicidio assistito è necessario chiarire cosa si intenda per Testamento Biologico (TB) o per DAF (Dichiarazioni Anticipate di Testamento). Prima di entrare in argomento è importante porsi alcune domande, utili a chiarire i molti dubbi a riguardo.

Il Training Autogeno (Recensione)

Il Training Autogeno

Tecnica e metodo fra psicoterapia e psicologia della salute

Luciano Peirone – Elena Gerardi

Recensione di Carmine Macchione

Continua instancabile, lodevolmente, l’opera dei due esimi psicologi Luciano Peirone ed Elena Gerardi, da me definiti i Filomene e Bauci della Psicologia italiana. Il loro ultimo lavoro, edito nel 2016 da SIPISS di Ferrari Sinibaldi Edizioni, è Il Training Autogeno. Tecnica e metodo fra psicoterapia e psicologia della salute. Il testo è ricco d’informazioni e rileva la vasta cultura dei due autori nel solo nel loro campo specifico di lavoro ma anche nell’ambito filosofico, letterario e antropologico.
La prima qualità positiva del testo, quella più immediata, è la modalità della scrittura, piana, semplice, leggibile e comprensibile facilmente anche dai non addetti ai lavori, pregio questo non certamente trascurabile e che consente di “metabolizzare” quanto letto con estrema soddisfazione.

Il Training Autogeno (TA), definito dai due autori il “yoga occidentale”, nasce nel 1932 a Lipsia ad opera nel neurofisiologo, psichiatra e psicoterapeuta Johannes Heinrich Schultz, che passa dal rilassamento etero indotto dell’ipnosi all’auto ipnosi, in un sincretismo tra la cultura occidentale e quella orientale, “recuperando il concetto di distensione-meditazione carente nel pensiero occidentale”. “Training” significa allenamento, cioè un’attività che si sviluppa gradualmente nel tempo, mentre “Autogeno” indica una distensione endogena, cioè che nasce dal di dentro nel soggetto che pratica quell’allenamento specifico.

Festival internazionale del Giornalismo alimentare

Dal 23 al 25 febbraio 2017 presso la Biblioteca Nazionale in Torino si è svolto il secondo Festival internazionale del Giornalismo alimentare, dopo il lusinghiero successo di quello svoltosi sempre a Torino l’anno precedente.

All’interno del congresso, l’ACSA si è ritagliato un suo spazio particolare per segnalare alcune esigenze importanti. Prima, qualunque convegno sull’alimentazione non può prescindere dai medici internisti, cardiologi, dietologi, geriatri, diabetologi, nefrologi, il cui compito rimane sempre quello di sottolineare una alimentazione seria basata sul’evidenza. Seconda, partendo dalla prima osservazione i medici devono essere di supporto ai giornalisti in modo che le eventuali diete riportate sui loro media siano sempre meno legate alle mode sempre passeggere, non sempre dieteticamente valide, mentre devono essere sempre correlate alla salute dell’individuo. Terza, l’ACSA si propone come intermediaria tra giornalismo e alimentazione sulla scorta di un a sua tradizione antica che da sempre ha sottolineato l’importanza della dieta mediterranea, come fattore salutistico non solo nelle cardiopatie, ma anche in numerose altre patologie. Ne fanno fede gli articoli sull’argomento del direttore della rivista e del professor Vittorio Nicita Mauro.

2017_10_19-21 – Congresso GIEC-ACSA – Napoli

GIEC – ACSA-onlus XXII CONGRESSO NAZIONALE GIECVIII CONGRESSO NAZIONALE ACSA “Dalle emergenze alle cronicità” Napoli – 19-21 ottobre 2017 Centro Congressi Federico IIVia Partenope, 36 – Napoli   ISCRIZIONE Le iscrizioni al Congresso Nazionale GIEC-ACSA possono essere effettuate esclusivamente mediante l’utilizzo dell’apposito allegato. Per effettuare il download del file .pdf...

Il pronto soccorso ospedaliero: eventi sentinella per il trattamento dell’anziano pluripatologico

Il pronto soccorso ospedaliero: eventi sentinella per il trattamento dell’anziano pluripatologico

Carmine Macchione

Introduzione

Recenti episodi, tra loro differenti sia nella sostanza che per i protagonisti impegnati, riportati dai media, non sempre in modo corretto in verità, necessitano di qualche doverosa nota di commento. Alcuni di essi riguardano l’operato dei medici nel Pronto Soccorso ospedaliero. Altri si riferiscono alla morte di due giovani donne, affette da leucemia acuta e curate con procedure della Medicina alternativa. Episodi come questi possono, e spesso lo sono, essere manipolati dai media e assumere una connotazione scandalistica. Sulla scorta di un moralismo spicciolo, viene enfatizzato il lato più appariscente che nell’uno e nell’altro caso porta ad esaltare e scatenare l’emotività del lettore.

2017_2_23-25 – II Festival del Giornalismo Alimentare – Torino

II Festival del Giornalismo Alimentare Torino – 23-25 febbraio 2017 Biblioteca Nazionale Piazza Carlo Alberto, 3 – Torino Dal 23 al 25 febbraio nella cornice storica della Biblioteca Nazionale di Piazza Carlo Alberto 3, si svolgerà la seconda edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Un momento di riflessione sulla qualità...

Dieta Mediterranea - Figura 1

Dieta Mediterranea, salute e longevità

Seguire una dieta sbagliata per quantità (in eccesso o in difetto) e/o per qualità, comporta un maggior rischio per numerose malattie in particolare cardio-cerebro vascolari, metaboliche e neoplastiche ed inoltre favorisce l’invecchiamento precoce con conseguente morte prematura. L’Unesco alla fine del 2010 ha iscritto, su proposta della Spagna, la dieta mediterranea nella prestigiosa lista del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, perché esempio di alimentazione salutare, gustosa, relativamente facile da seguire ed anche economica.

2017_04_08 – I ritmi della vita – Roma

Roma – Auditorium Ospedale Madre Giuseppina Vannini
Via Labico, 74
8 aprile 2017

I ritmi della vita

Razionale del Convegno
Programma del Convegno

Razionale del Convegno

“I ritmi della vita” rappresenta ormai da anni un appuntamento annuale per l’ACSA (Associazione Cardiologi e Specialisti Ambulatoriali). E’ un titolo che racchiude un idea di attenzione all’ ascolto del nostro corpo e di quelli che chiamiamo parametri vitali: atti respiratori, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, temperatura corporea etc. Il paziente e sapiente ascolto di questi segnali porta alla comprensione dei più segreti meccanismi fisiopatologici sottesi al corretto funzionamento del corpo umano. Nelle malattie più gravi può capitare che tale sommessa melodia si possa trasformare un fastidioso disturbo o addirittura in rumore acuto in grado di alterare la nostra stessa capacità di percepire. La corretta interpretazione di questi segnali del corpo umano sono alla base di qualsiasi diagnosi in qualunque patologia e delle conseguenti decisioni terapeutiche da attuare.

7° Congresso Nazionale Multidisciplinare ACSA-onlus – Roma

Auditorium dell’Ospedale Madre Giuseppina Vannini Roma il 4-5 novembre 2016 Programma Congresso Locandina Congresso Programma Sezione AISC Il Congresso Nazionale ACSA è da sempre una occasione di incontro dei soci di tutte le delegazioni regionali. È un momento di condivisione delle varie esperienze scientifiche ed assistenziali e di miglioramento delle...

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