Categoria: ACSA Magazine

Invecchiamento della popolazione: solo un problema demografico?

E’ noto che le Nazioni “ricche” diventano sempre più vecchie. L‘indice di natalità è ormai vicino al’1,0%, lontanissimo da quel 3,5-4,0% degli inizi del secolo scorso, in grado di rimpiazzare le classi operative. Nascono sempre meno bambini, ma quasi tutti raggiungono l’età adulta e la vecchiaia. Per la prima  volta dalla preistoria a oggi, gli ultrasessantenni saranno in numero superiore ai soggetti d’età 0-14 anni.

Resilienza e stress nell’anziano. La sindrome di Anteo.

“La completa libertà dallo stress è la morte. Contrariamente a quanto si pensa di solito, non dobbiamo e, in realtà, non possiamo evitare lo stress, ma possiamo incontrarlo in modo efficace e trarne vantaggio imparando di più sui suoi meccanismi e adattando la nostra filosofia dell’esistenza ad esso.” H. Selye, 1974

Due mani sul torace ti salvano la vita

Un messaggio per non morire: questo è lo slogan di una campagna di informazione e intervento che da alcuni anni vede impegnati numerosi colleghi di area interdisciplinare operanti in varie regioni italiane e la cui opera è finalizzata alla prevenzione della morte improvvisa, dell’infortunistica stradale e dei vari aspetti che caratterizzano le catastrofi naturali.

Il paziente iperteso “difficile” – Studio Osservazionale ACSA

L’ipertensione arteriosa è una condizione morbosa molto diffusa nei paesi occidentali e rappresenta il principale fattore di rischio per eventi cardio e cerebrovascolari. Si presenta raramente come fattore di rischio isolato rispetto ad altri fattori di natura aterogenica con i quali essa si associa determinando una condizione di potenziamento reciproco che accresce l’entità del rischio soggettivo.

La relazione medico-paziente. Rapporto tra EBM e NBM

Il significato della stretta relazione interpersonale tra medico e paziente non potrà mai essere  troppo enfatizzato, in quanto da questo dipendono un numero infinito di diagnosi e di terapie. Una delle qualità essenziali del medico è l’interesse per l’uomo, in quanto il segreto della cura del paziente è averne cura. Francis Peabody ,1895-1979

La degenerazione maculare senile

Nella maggior parte dei casi, è una malattia lenta, progressiva e indolore che spesso colpisce entrambi gli occhi, generalmente uno dopo l’altro. Una volta fatta la diagnosi di degenerazione maculare senile, possono trascorrere anche dieci anni prima che si abbia una perdita della visione considerevole.

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