Informazione facile. Una newsletter come strumento di riabilitazione
Informazione facile (IF) è nata nel 2003 su impulso di un gruppo di lavoro formato da logopedisti, giornalisti, informatici ed è attuato in collaborazione con la S.C.U. di Audiologia e Foniatria dell’Università di Torino, ASO San Giovanni Battista di Torino.
Informazione facile (IF) è una newsletter ad alta comprensibilità cui è possibile iscriversi gratuitamente attraverso il sito www.informazionefacile.it e risponde “nei contenuti, ma soprattutto nella forma frasistica, lessicale e sintattica, alle esigenze di molte persone con compromissione della comunicazione linguistica” (Oscar Schindler).
IF, nascendo dall’esperienza rieducativa pratica, si rivolge essenzialmente a soggetti:
• in età evolutiva;
• con seguito di danni neurologici;
• dementi;
• con inadeguatezza socioculturale;
• intellettualmente compromessi;
• con trauma cranico.
L’obiettivo di IF è rendere accessibile l’informazione alle persone che non possono accedere ai normali mezzi d’informazione e abbattere, in tal modo, le barriere comunicative che insorgono per cause patologiche e/o sociali e che isolano il soggetto dal suo contesto sociale, culturale e politico, provocando sofferenza, emarginazione e riduzione dell’autostima.
Il nostro Servizio di Logopedia cura pazienti neurologici in fase post-acuta. La presa in carico avviene, in media, dodici giorni dopo l’evento acuto che ha causato il deficit comunicativo.
Le logopediste utilizzano in modo sistematico, da un anno, la newsletter IF per la stimolazione comunicativa dei pazienti affetti da difficoltà nella lettura e nella comprensione del testo.
Criteri per il controllo della comprensibilità dei testi
Dal punto di vista scientifico, IF è riconducibile alla ricerca di De Mauro e di Piemontese che esplicita i criteri per controllare la comprensibilità dei testi attraverso le seguenti regole:
1. Usare il Vocabolario di base della lingua italiana di Tullio De Mauro. Quando sono presenti parole difficili, se ne dà la spiegazione.
2. Rendere esplicite le conoscenze che il testo richiede, ma spesso sottintende.
3. Organizzare in modo chiaro l’argomento così da evidenziare i passaggi logici e trasformare le idee in frasi facili.
4. Rivedere i testi utilizzando indici di leggibilità statisticamente definiti (indice di Gulpease progettato e tarato per la lingua italiana, che segnala il grado di leggibilità del testo secondo il grado di scolarizzazione).
5. Adottare criteri e accorgimenti volti a far superare deficit visivi e/o visuo-percettivi:
a. IF adotta un carattere disegnato in modo da non proporre ambiguità di discriminazione tra le diverse lettere.
b. Usa una dimensione del carattere adeguata per consentire la lettura anche in condizioni di ridotta acuità visiva.
c. Usa una barra colorata posta a sinistra del testo come ancoraggio in caso di neglect.
6. In generale i testi di IF sono studiati in modo da richiedere ai lettori un moderato uso di processi inferenziali e risultano comprensibili anche in condizioni di memoria di lavoro ridotta.
Obiettivi diversificati e livelli di difficoltà varabili
IF è suddiviso in sezioni con obiettivi e difficoltà variabili:
Notizie in breve: in poche righe informazioni sui fatti principali accaduti in Italia e nel mondo.
Notizie per parlare: notizie di cronaca, scienza e spettacolo scritte in modo da renderle comprensibili e narrabili. Le notizie per parlare sono corredate da una scheda di verifica di avvenuta comprensione con domande a scelta multipla e una domanda aperta. La redazione dei testi è affidata, di solito, a giornalisti per garantire criteri professionali nella scelta degli argomenti e per mantenere il registro del testo adeguato all’ambito informativo.
Notizie per guarire: argomenti di attualità e prevenzione medica.
Notizie da vedere: novità cinematografiche, in collaborazione con AIACE (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai).
Spazio aperto: spazio aperto ai lettori e condivisione dei loro problemi comunicativi.
Parole crociate: nel rispetto dei criteri di fruibilità in situazioni di difficoltà o handicap.
Efficacia di IF nel disturbo di comprensione del testo
Abbiamo utilizzato IF nella riabilitazione dei disturbi di comprensione del testo e della competenza di trascodifica grafema/ fonema.
L’uso di questo strumento consente di affrontare il percorso riabilitativo proponendo testi che fanno riferimento ad argomenti di politica, cronaca e cultura. Questo permette di svolgere la seduta riabilitativa senza dover proporre al paziente, già mortificato dai propri deficit, testi di taglio infantile. Si è notato, infatti, che questa possibilità motiva il paziente a una partecipazione più attiva al razionale della terapia.
Le valutazioni quali-quantitative, svolte in itinere e a fine progetto, hanno evidenziato l’efficacia riabilitativa dell’allenamento continuo, con testi a scrittura controllata, delle competenze comunicativo-linguistiche: attraverso un apprendimento implicito e inconscio, il paziente consolida le sue abilità in progressione.
Inoltre, si è verificato che le tecniche di scrittura controllata permettono di raggiungere la stabilizzazione delle abilità, calibrando l’opportuno livello di difficoltà dei brani proposti e strutturando materiali affidabili e costanti nella quantificazione stessa della difficoltà.
In generale, si può assumere che i dati conclusivi del primo anno di sperimentazione siano indicativi di:
• aumento della confidenza d’uso delle modalità comunicative;
• aumento della fiducia nelle proprie competenze comunicative;
• aumento dell’intenzione comunicativa;
• riconoscimento di sé come buon comunicatore;
• stabilizzazione dei risultati comunicativi raggiunti.
Si è notato inoltre che IF si è rivelato utile nel favorire la socializzazione tra pazienti, attraverso lavori in gruppo, su argomenti comuni su cui confrontarsi. L’aumento della socializzazione ha avuto una positiva ricaduta sulla disponibilità del paziente ad affrontare in modo positivo il critico tempo del ricovero.
IF è nato come strumento di riabilitazione logopedica per pazienti afasici, ma è stato da noi utilizzato anche con pazienti con demenze lievi, medio lievi e con sindromi frontali e, perfino, con pazienti stranieri, fenomeno in rapido aumento, ottenendo risultati positivi e incoraggianti.
G. Barillari, F. Ciaravella, L. Poli
Servizio di Logopedia
Casa di Cura Madonna dei Boschi – Buttigliera Alta – TO.
Bibliografia
Cortelazzo M. A, et al. Semplificazione del linguaggio amministrativo. Esempi di scrittura per le comunicazioni ai cittadini. Comune di Padova. Padova, 1999.
De Beni R., Pazzaglia F. Lettura e metacognizione. Attività didattiche per la comprensione del testo. Centro Studi Erickson. Gardolo (Tn), 1993.
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De Mauro T. Capire le parole (raccolta di saggi). I ed. Laterza. Bari, 1994.
De Mauro T. La fabbrica delle parole. Utet. Torino, 2005.
Fiormonte D., Cremascoli F. Manuale di scrittura. Bollati Boringhieri. Torino, 1998.
Gensini S. Manuale di comunicazione. Carocci. Roma, 1999.
Robinson R.G. Stroke. Neuropsichiatria clinica. Centro Scientifico Editore. Torino, 1999.
Dalla Rete:
http://www.informazionefacile.it
http://www.disabili.com