“Update 2018 sulle malattie cardiovascolari: nuovi aspetti diagnostici, e strategie terapeutiche” – Riflessioni

In data 22 settembre 2018 si è tenuto a Roma presso la “Casa della salute” Istituto S. Caterina l’evento ACSA “Update 2018 sulle malattie cardiovascolari: nuovi aspetti diagnostici, e strategie terapeutiche”. Obiettivo dell’evento è stato quello di trattare le attuali tematiche sanitarie territoriali. Da sempre la nostra associazione si occupa dei rapporti tra ospedale e territorio in eventi caratterizzati dal un dialogo pratico e costruttivo nel rispetto della molteplice realtà nazionali adattando ad esse i contenuti scientifici che animano le grandi linee guida internazionali. La sede scelta è stata il “distretto sanitario presidio integrato Santa Caterina della Rosa” Casa della Salute della ASL Roma 2 una “cattedrale” della medicina del territorio.

Il programma dell’evento è stato realizzato in continuità con il progetto formativo ACSA delineato nel Congresso Nazionale ACSA che ha avuto sede nel vicino Auditorium dell’Ospedale Vannini in data 5 e 6 aprile 2018.

In quella occasione è stato firmato un protocollo di intesa tra l’Ospedale M. G. Vannini e AISC (associazione di pazienti scompensati cardiaci) per un percorso virtuoso e condiviso per la cura di questa diffusa patologia che ha come principale obiettivo la riduzione delle riacutizzazioni e ospedalizzazioni per scompenso cardiaco che comportano sofferenza per il paziente e spese per la comunità.

La dott.ssa Maura Moreschini, direttore sanitario dell’Ospedale M. G. Vannini, ci ha comunicato il riscontro della riduzione dei ricoveri per riacutizzazione e scompenso cardiaco in misura del 5%, espressione dell’efficacia di tale convenzione dopo solo pochi mesi dalla sua entrata in vigore. Quando applicate in modo partecipato e condiviso le politiche sanitarie quindi generano risultati favorevoli.

È stata anche data notizia di un’altra importante iniziativa: in un impegno congiunto ACSA – AISC Il 23 giugno 2018 presso l’aula Padre Luigi Tezza dell’ospedale Vannini si è tenuto il primo corso per caregiver dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. I partecipanti hanno vissuto tale esperienza apprezzando di avere acquisito un grande arricchimento culturale e umano, valori che vanno oltre le competenze gli automatismi insegnati.

È noto che nei pazienti affetti da scompenso cardiacoil rischio di morte cardiaca improvvisa è elevato ed in percentuale maggiorenei pazienti affetti da uno scompenso cardiaco non grave. Il progetto ACSA AISCè di promuovere un progetto di prevenzione della morte improvvisa diffondendola conoscenza delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare tra i caregiverdei pazienti scompensati. La formula è la capillarizzazione della conoscenzacompetente e certificata del primo soccorso. Sono stati i scelti corsi AHA chehanno la caratteristica di una formazione di alta qualità attestata con unpatentino riconosciuto in molteplici paesi di cultura e lingua diversi. Unasessione del convegno è stata riservata al trattamento di una condizioneclinica estremamente diffusa: l’ipertensione arteriosa. Si è discusso suitarget pressori cosi come sono stati rilevati nelle ultime linee guidaamericane ed europee. ACSA ha seguito e condiviso le motivazioni scientificheche hanno portato a modificare recentemente i target pressori nelle linee guidadelle più note società scientifiche e questa sarà una tematica che verràulteriormente sviluppata nella prossima edizione del Congresso di aprile 2019 “iRitmi della Vita” di cui è stato dato in questa occasione il primo annuncio. Altratematica trattata sono i nutraceutici una scelta terapeutica molto diffusa inuna società sempre più protesa alla prevenzione e a una medicina di iniziativatesa alla ricerca della salute e del benessere. Grande interesse ha sollevato aun “Focus on” dedicato a una nuova visione della colpa medica alla luce dellalegge Gelli Bianco che prevede nuovi criteri assicurativi obbligatori per imedici e per le grandi strutture sanitarie. Anche questo tema verrà trattatodel nostro nuovo appuntamento de “I Ritmi della Vita” del 2019 che ciapprestiamo a vivere intensamente nella preparazione scientifica di cui l’attualeevento è stata una fase importante.

Pietro Lentini

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